Michela Tasca è Founder e Chef di Ca' de Memi

L'HA FORTEMENTE VOLUTO anche quando tutti pensavano fosse pazza.

Laurea in Economia e Commercio, per la prima parte della sua vita ha gestito l'attività finanziaria e commerciale dell'azienda di abbigliamento della sua famiglia, cucinando solo per gli amici.

Dal 2005 si è votata interamente al mondo dell'ospitalità e del food, approfondendone in segreti con un Master in Cultura del Cibo a Ca' Foscari, Venezia, e un diploma alla scuola alberghiera di Castelfranco Veneto.

Un vero e proprio vulcano di idee, ogni tanto bisogna tenerla un po' ferma. Ama i dettagli e le cose fatte bene, che siano una camicia oppure una pasta sfoglia. 

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CHE COSA PENSA IN CUCINA?

Michela e Ottorino sono una grande squadra. Ottorino si occupa da sempre dei prodotti che Michela cucina: capponi, anatre, oche, ortaggi, frutta. Dietro a un grande chef ci sono dei grandi agricoltori, allevatori e cacciatori. È l'eterno gioco che vicino a un grande uomo c'è una grande donna e viceversa. A Ca' de Memi va un po' così, si gioca con l'essere complementari. 

Gli ingredienti e la costante ricerca di materie prime, l'amicizia con produttori locali, fornitori fidati e la conoscenza e il rispetto del territorio sono un punto fisso della filosofia in cucina. Dal produttore al piatto o dal giardino al piatto, osserviamo crescere quello che si cucina. 

Michela inoltre odia gli sprechi e le cose fuori stagione. È sua volontà e impegno mantenere vivo l'ecosistema di una cucina rispettosa della natura e degli animali, della filiera corta e del rispetto di ogni cosa che mangiamo. 


LA STORIA DELLA FAMIGLIA DI MICHELA

TRA IL MONTE GRAPPA E ASOLO, TERRE DI MEDIOEVO, PITTORI E CANOVA.

La famiglia Tasca alla fine degli anni 60. 

Fausto, papà di Michela, imparò a cucire a 13 anni dai frati passionisti tra le colline di San Zenone degli Ezzelini. Visto il talento, si decise di farlo studiare all'Accademia di Torino. 
Lavorò prima in paese e poi a Bassano del Grappa fino alla scelta di cambiare: il Canada. Cinque lunghi anni per creare la Fausto's Hand Custom Taylor, la sua piccola bottega artigiana a Toronto. 
C'era però Maria in Italia ad aspettarlo e così decise di tornare per iniziare la sua avventura più grande: una famiglia e una nuova attività. 
Capospalla e tailleur femminili erano i modelli di punta: chilometri in vespa con i rotoli di tessuto, piccole creazioni sartoriali e via via i primi campionari.
Il tempo passava, i figli aumentavano e il lavoro cresceva. È proprio con i figli, nel 1983, che Fausto decise di creare la Tasca Abbigliamento. Sei figli: dirigente d'azienda, stilista, commerciale, it, vendite, ufficio prodotto.
Era molto forte il sapore sartoriale, l'attenzione al dettaglio, la ricerca del bottone, il filato, i colori, il taglio. 
L’Azienda collaborava con marchi tessili quali Piacenza Cashmere, Mantero, Bonotto, Loropiana, Gritti, Agnona, Ricceri e altri. Tasca SpA operava su tutto il territorio italiano ed europeo attraverso showroom, agenti e punti vendita diretti con marchi di proprietà. 

 

Dal 2007 la famiglia si dedica all'ospitalità e al food a tempo pieno, continuando a realizzare creazioni su misura nell'atelier di Daria Tasca, a Sopracastello di San Zenone degli Ezzelini. 

 

Perché dalla moda al food il passo è veloce