Venezia, la sempre Serenissima

Per Rialto devi girare a destra, poi a sinistra, fai il sotopòrtego, prendi la calle a destra, passi il campo, prendi il terzo ponte che trovi, vai dritto due minuti sulla fondamenta e poi passi di nuovo il canale e sei arrivato.
— Un Gondoliere

Venezia sa essere una città unica e, allo stesso tempo, tante città messe insieme.

È una città di arte e di cultura, ma anche estremamente popolare. È la città degli studenti e dei ricchi turisti da tutto il mondo. È città di acqua, di storia, di vetro, che tutto il mondo ci invidia. 

Qui non vi diremo subito cosa vedere, l'elenco sarebbe troppo lungo, non basta una guida, un sito intero. Vi diremo che da Ca' de Memi potete andare a piedi alla stazione e prendere un treno che vi porterà direttamente alla grande stazione di Venezia Santa Lucia, oppure potrete prendere la macchina e parcheggiarla dopo 40 minuti in Piazzale Roma, l'ultimo posto raggiungibile dalle auto a Venezia.

E poi?

Dove stai andando? Butta via la cartina! Perché vuoi sapere a tutti i costi dove ti trovi in questo momento? D’accordo: in tutte le città, nei centri commerciali, alle fermate degli autobus o della metropolitana, sei abituato a farti prendere per mano dalla segnaletica; c’è quasi sempre un cartello con un punto colorato, una freccia sulla mappa che ti informa chiassosamente: “Voi siete qui”.
Anche a Venezia, basta che alzi gli occhi e vedrai molti cartelli gialli, con le frecce che ti dicono: devi andare per di là, non confonderti, Alla ferrovia, Per san Marco, All’Accademia. Lasciali perdere, snobbali pure.
Perché vuoi combattere contro il labirinto? Assecondalo, per una volta. Non preoccuparti, lascia che sia la strada a decidere da sola il tuo percorso, e non il percorso a farti scegliere le strade.
Impara a vagare, a vagabondare. Disorientati. Bighellona.
— Venezia è un pesce. Una guida, Tiziano Scarpa, Feltrinelli

E ora che vi siete persi, gustatevi questo video di Franck Pinel.

Le illustrazioni di Elena sugli stereotipi della città lagunare.